mercoledì 14 aprile 2010

SE QUESTO CENTRODESTRA ESISTE BATTA UN COLPO!



In un paese normale questo sarebbe il centrodestra con il quale fare riforme condivise, con il quale dialogare, perchè si condividerebbero i valori fondamentali.




Io non ci sto


Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film "L'albero degli zoccoli". Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. E' per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica.

A scanso di equivoci, premetto che:
- Non sono "comunista". Alle ultime elezioni ho votato per FORMIGONI. Ciò non mi impedisce di avere amici dì tutte le idee politiche. Gli chiedo sempre e solo la condivisione dei valori fondamentali e al primo posto il rispetto della persona.
- So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune sono di furbetti che ne approfittano, ma di furbi ne conosco molti. Alcuni sono milionari e vogliono anche fare la morale agli altri. In questo caso, nel dubbio sto con i primi. Agli extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi e delle nostre leggi, ma lo chiedo con fermezza ed educazione cercando di essere il primo a rispettarle. E tirare in ballo i bambini non è compreso nell'educazione.

Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa assistita da una signora dell'Ucraina.

Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha di meno. Purtroppo ho l'insana abitudine di leggere e so bene che i campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, prima ci sono stati anni di piccoli passi verso il baratro. In fondo in fondo chiedere di mettere una stella gialla sul braccio agli ebrei non era poi una cosa che faceva male.

I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono. Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare l'asticella dell'intolleranza di un passo all'anno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi.



Quando facevo le elementari alcuni miei compagni avevano il sostegno del patronato. Noi eravamo poveri, ma non ci siamo mai indignati. Ma dove sono i miei compaesani, ma come è possibile che non capiscano quello che sta avvenendo?
Che non mi vengano a portare considerazioni "miserevoli". Anche il padrone del film di cui sopra aveva ragione. La pianta che il contadino aveva tagliato era la sua. Mica poteva metterla sempre lui la pianta per gli zoccoli. (E se non conoscono il film che se lo guardino..)

Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo. Se esponiamo un bel rosario grande nella nostra casa, poi possiamo fare quello che vogliamo?
Vorrei sentire i miei preti "urlare", scuotere l'animo della gente, dirci bene quali sono i valori, perché altrimenti penso che sono anche loro dentro il "commercio".

Ma dov'è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare "partito dell'amore". Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare l'Italia.
So per certo che non sono tutti ottusi ma che non si nascondano dietro un dito, non facciano come coloro che negli anni 70 chiamavano i brigatisti "compagni che sbagliano".

Ma dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro? Se credono davvero nel federalismo, che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Tanto per farci capire come pagano le loro belle cose e case.
Non vorrei mai essere io a pagare anche per loro. Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) Venga dalle tasse del papa di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari).

Ma dove sono i miei compaesani che non si domandano dove, come e quanti soldi spende l'amministrazione per non trovare i soldi per la mensa. Ma da dove vengono tutti i soldi che si muovono, e dove vanno?
Ma quanto rendono (o quanto dovrebbero o potrebbero rendere) gli oneri dei 30.000 metri cubi del laghetto Sala. E i 50.000 metri della nuova area verde sopra il Santuario chi li paga? E se poi domani ci costruissero? E se il Santuario fosse tutto circondato da edifici? Va sempre bene tutto?
Ma non hanno il dubbio che qualcuno voglia distrarre la loro attenzione per fini diversi. Non hanno il dubbio di essere usati? E' già successo nella storia e anche in quella del nostro paese.

Il sonno della ragione genera mostri.

Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto, ma anche quando chiudono le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le tasse, perché anche in quel caso qualcuno paga per loro.
Sono come i genitori di quei bambini. Ma che almeno non pretendano di farci la morale e di insegnare la legalità perché tutti questi begli insegnamenti li stanno dando anche ai loro figli.

E chi semina vento, raccoglie tempesta!

I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione servizio mensa, fra 20/30 anni vivranno nel nostro paese. L'età gioca a loro favore. Saranno quelli che ci verranno a cambiare il pannolone alla casa di riposo. Ma quei giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi?
E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i nostri figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo insegnando noi adesso. E' anche per questo che non ci sto.

Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani.

Ho versato quanto necessario a garantire il diritto all'uso della mensa per tutti i bambini, in modo da non creare rischi di dissesto finanziario per l'amministrazione, in tal modo mi impegno a garantire tutta la copertura necessaria per l'anno scolastico 2009/2010.
Quando i genitori potranno pagare, i soldi verranno versati in modo normale, se non potranno o vorranno pagare il costo della mensa residuo resterà a mio totale carico. Ogni valutazione dei vari casi che dovessero crearsi è nella piena discrezione della responsabile del servizio mensa.

Sono certo che almeno uno di quei bambini diventerà docente universitario o medico o imprenditore o infermiere e il suo solo rispetto varra la spesa.
Ne sono certo perché questi studieranno mentre i nostri figli faranno le notti in discoteca o a bearsi con i valori del "grande fratello".

Il mio gesto è simbolico perché non posso pagare per tutti o per sempre e comunque so benissimo che non risolvo certo i problemi di quelle famiglie.
Mi basta sapere che per i miei amministratori, per i miei compaesani e molto di più per quei bambini sia chiaro che io non ci sto e non sono solo.

Molto più dei soldi mi costerà il lavorio di diffamazione che come per altri casi verrà attivato da chi sa di avere la coda di paglia. Mi consola il fatto che catturerà soltanto quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo.
Posso sopportarlo. L'idea che fra 30 anni non mi cambino il pannolone invece mi atterrisce.

Ci sono cose che non si possono comprare. La famosa carta di credito c'è, ma solo per tutto il resto.

Un cittadino di Andro

mercoledì 24 marzo 2010

DIECI MOTIVI



Dieci motivi per i quali assicuro il signor Berlusconi che non lo invidio:

1) ho quasi 40 anni meno di lui;

2) ho più capelli (miei) di lui;

3) sono più alto di lui di almeno 20 cm (anche quando porta i tacchi);

4) non ho bisogno di pagare (in maniera diretta o indiretta) una donna per fare sesso;

5) i miei amici non stanno con me per interesse, ma mi apprezzano veramente;

6) la mia condizione di forma fisica è migliore a giudicare dal suo numero di svenimenti sui palchi;

7) non ho mezza Italia a cui non sto simpatico (ci sarà un motivo?);

8) non ho procedimenti giudiziari pendenti o passati per i quali mi sono salvato grazie alla prescrizione;

9) tifo per l'Inter che ultimamente vince più del Milan e non ho speso milioni di euro per questa soddisfazione sportiva;

10) non ho mogli che mi chiedono metà del mio patrimonio per il divorzio.

Chi deve invidiare chi? Dipende dai punti di vista?

venerdì 19 marzo 2010

I MORTI SULLA COSCIENZA DEI LEGHISTI



In Italia nel 2010 giovani donne muoiono di aborto clandestino grazie alle leggi che obbligano i medici a denunciare i clandestini che si ricoverano. Ma che paese siamo?

lunedì 15 marzo 2010

Di "queste" beghe la gente non ne può più



Mi ha colpito molto l'intervento su IL GAZZETTINO del coordinatore del PdL di Prata di Pordenone in merito alla questione delle liste del PdL nel Lazio.

Personalmente rispetto il Capo dello Stato e come ha detto Gianfranco Fini sulla vicenda "non va tirato in ballo" il Presidente della Repubblica.

Ho partecipato personalmente alle manifestazioni del centro-sinistra di Pordenone e nessuno ha detto nulla contro Napolitano.

In merito alla lista del PdL del Lazio: è stata esclusa anche dopo l'emanazione del decreto, proprio perchè non era in linea neppure con i requisiti previsti dallo stesso decreto.

Due le motivazioni dei magistrati: mancano le prove che il 27 febbraio, giorno della chiusura dei termini per la presentazione delle liste, Milioni fosse in tribunale prima di mezzogiorno (condizione prevista anche dal decreto salva-liste); la documentazione presentata (sempre dall’incaricato Pdl il 27) non è completa, non ci sono, appunto, le liste.

Fuori di retorica, la democrazia non è a rischio in quanto la candidata del centro-destra Renata Polverini è in campo ed è una rappresentante del PdL, può essere votata.

E' un problema della lista del PdL del Lazio, però forse andrebbero cazziati i dirigenti del partito di quella regione per palese fesseria, non bisogna prendersela con chi vuol far rispettare le regole.

Invito il coordinatore del PdL di Prata a non alzare i toni, la gente è stufa dei litigi politici e degli estremismi faziosi di parte.
Parlare di "sopruso" è fuoriluogo.

Mi piacerebbe si parlasse di economia, di lavoro, del bene dei cittadini e non ci si guardasse l'ombelico parlando di liste e listini e di beghe fra partiti.

Credo però che usare la retorica e dire che ci sia un'ingiustizia nei confronti dei partiti sia offensivo nei confronti dei comuni cittadini, che ogni giorno se ritardano a consegnare la documentazione agli uffici pubblici ne pagano le conseguenze e non hanno "santi in paradiso" che chiedono per loro decreti interpretativi.

Lo dico da dirigente di partito, mai farsi prendere dalla "deformazione professionale" di pensare che il mondo ruoti attorno alle esigenze dei partiti.

Per cui, ad esempio, a Prata sul servizio UTAP per i cittadini forse era meglio tutelare i cittadini stessi e non l'alleanza con la Lega Nord e prendere decisamente una posizione, il PdL a Prata ha tentennato troppo guardando più le esigenze di alleanze tra partiti che il bene dei cittadini, si vede chiaramente sia in Regione che a Prata il PdL sotto continuo ricatto della Lega Nord.

E' un silenzio complice di scelte sbagliate in nome di una finta pace?

Il PdL su queste questioni sembra non avere una posizione, mentre il sindaco di Prata Belfanti difende l'UTAP, il collega di partito Ceraolo, sindaco di Sacile, attacca i medici dell'UTAP di Sacile e di Prata sui giornali.

Un invito al PdL di Prata e al suo coordinatore che rispetto per il lavoro che sta facendo (anche per solidarietà di categoria): confrontiamoci decisamente su altri temi.

Siamo sempre pronti al confronto, sulle cose serie che riguardano i cittadini però.

martedì 9 febbraio 2010

Spettabile INAIL di Treviso...



"Io volevo dirti Italia tu ridi, ma tante volte quando ti succede un incidente sul lavoro in cantiere un po' mona sei tu. Anche quando ti succede in macchina a guidare tante volte un po' mona sei tu. Quello che non capisco io è perché se lo stesso tipo di incidente ti succede all'estero in divisa ti mettono la bandiera sulla bara, se ti succede in cantiere sei mona e basta!"


(Marco Paolini)


Rispetto per il dolore delle famiglie, ma mi chiedo perchè se uno muore sotto una valanga facendo fuoripista pagine di giornali, se uno muore sul lavoro un trafiletto.

venerdì 5 febbraio 2010

UN VOTO A FAVORE CHE IMPEGNA LA MAGGIORANZA A MANTENERE



Il gruppo consiliare Cambiare Insieme ha fatto la scelta distinguere l'approvazione del piano triennale delle opere rispetto al bilancio, nonostante abbia una diversa visione delle priorità, proprio perchè ci rendiamo conto che le opere sono tutte in qualche modo necessarie.

Rispettiamo la scelta di altri, ma in campagna elettorale e più volte in consiglio comunale costoro hanno ribadito che avevano lo stesso programma di Belfanti, per cui votare contro il piano delle opere, diventa votare contro loro stessi. Seguendo il clichè che la maggioranza vota compatta sì e l'opposizione vota compatta no per partito preso.

Votare contro il piano triennale delle opere avrebbe significato votare NO al parco urbano di Prata Centro.

Votare contro il piano triennale delle opere avrebbe significato votare NO al completamento degli impianti sportivi.

Opere che in parte riteniamo anche noi utili e che comunque se ci fossimo trovati ad amministrare il comune in maggioranza avremmo ereditato ed avremmo dovuto completare al meglio.

Avremmo potuto votare NO e dire che non ci va bene nulla, ma sarebbe stata una posizione DEMAGOGICA. Oppure come Ponzio Pilato avremmo potuto lavarci le mani ed astenerci.

Auspichiamo però che una volta completate le nuove strutture sportive, si pensi alla dismissione ed alla vendita del vecchio stadio sulla via Opitergina, che porta solo ad una doppia spesa corrente di manutenzione.

Per cui prima si completa lo stadio, prima si eliminano le spese del vecchio impianto.

Approvare il piano delle opere è una azione di responsabilità, perchè chiunque si trovi ad amministrare il nostro comune tra tre anni possa liberarsi in fretta di questo doppione.

Anche noi però avremmo accantonato la realizzazione di qualche opera per quest'anno, cercato di vedere gli sviluppi della situazione economica generale e pensato di cercare fondi anche in altre direzioni.

Forse avremmo scelto di accantonare per un anno o 2 il palazzetto dello sport (magari accordandoci con i comuni vicini per l'uso dei loro impianti per le grandi manifestazioni) ed avremmo privilegiato la realizzazione di scuole e servizi sociali, ma si parla di piano triennale, per cui avremmo comunque inserito il palazzetto nel 2012.

Il nostro voto è stato CONTRARIO invece sul bilancio preventivo perchè accanto alle opere pubbliche non vediamo la stessa attenzione verso la cittadinanza, i servizi sociali ed i bisogni di chi sta vivendo la crisi economica (si sono persi anche importanti finanziamenti regionali, oggi il reddito di cittadinanza voluto da Illy farebbe comodo a molti friulani, la Lega Nord lo ha voluto cancellare).

Non comprendiamo invece la posizione di una parte della maggioranza che non condividendo le priorità, in special modo sulle scuole di Villanova, che il sindaco (assumendosi la responsabilità della scelta) ha messo in calendario dopo il completamento dello stadio e del palazzetto dello sport.

Non si può però approvare un piano triennale delle opere in Giunta come Assessore e poi astenersi polemicamente in consiglio comunale.

E' un comportamento demagogico che dimostra solo la posizione falsa nei confronti dei cittadini di Villanova, a cui si è promesso il "giocattolo" nuovo (anche se non è un giocattolo, ma una cosa seria) e poi gli si dice che prima si deve fare altro.

Speriamo che i cittadini di Villanova crescano e la smettano di votare per chi non mantiene mai le promesse campaniliste e guardino alla capacità di realizzare le cose di chi li amministra. Dubitiamo che chi hanno votato in massa sappia realizzare (da solo) quello che promette.

Questa è la nostra posizione e la nostra visione, critica, ma responsabile.

Il nostro voto a favore diventa una sfida a questa maggioranza, ha promesso le opere, ora le realizzi. Senza alibi di non poterlo fare perchè ha ostacoli in consiglio comunale.

giovedì 10 dicembre 2009

MEGLIO ROMENI CHE VENETI ?



Il titolo di questo intervento è una provocazione, ma ci stiamo imbarbarendo e la barbarie è dentro di noi.


Basta leggere le prime 5 notizie di oggi de "Il Gazzettino" on-line:


1) Treviso. Durante la messa il prete
caccia dalla chiesa la "porno nonna"

Lettere boccaccesche e agguati sul pianerottolo a un vicino


2) Treviso. Suicida davanti al cimitero
Il biglietto ai familiari: «Affari a rotoli»



3) Padova. Morte misteriosa dell'elettricista
trovato con fratture a gamba e costole



4) Treviso. La madre è in sedia a rotelle,
il figlio la scaraventa contro il muro



5) Marghera. Rubavano al supermercato:
arrestate due insospettabili casalinghe



Che i problemi della nostra società siano gli immigrati o vengono da noi stessi?