lunedì 31 marzo 2008

Quelli del diritto d'autore che scopiazzano a loro volta

Ascoltavo stamattina Radio Italia (solo musica italiana) e sento l'inizio di un pezzo degli U2 e mi dico: impossibile, una canzone in inglese!

Poi mi accorgo che è "Indimenticabile", l'ultimo pezzo di Venditti, ma l'attacco è identico a "Pride" (
Indimenticabile vs Pride)


Il buon Antonello è in questi giorni in polemica con i produttori e registi perchè usano i titoli delle sue canzoni come titoli dei film e dice che: “Ci si appropria dell’opera altrui, senza chiedere il permesso” (vedi News Kataweb)

Senza contare che Venditti ha venduto un sacco di dischi per Alta Marea, una cover di "Don't Dream it's Over" dei Crowded House, stando sempre ben attento a non dichiarare che fosse solo una riedizione con testo in italiano di un brano straniero.

Rimango perplesso, non è più arte è solo commercio, niente più creazione, ma riproposizione di quello che "funziona".

venerdì 21 marzo 2008

Scuola: il friulano non sfonda, la cultura giamaicana sì

Due articoli sul Gazzettino di questi giorni riguardavano Prata.

I titoli erano:
Scuola, il friulano non "sfonda"
e
A scuola con gli spinelli

Nel primo articolo si diceva che a Prata l'adesione all'insegnamento del friulano alle medie è stata nulla. Non so dove stia la notizia.
La nuova legge regionale sul friulano non riguardava di certo la bassa pordenonese, mentre in comuni come Travesio si è avuto giustamente il 100% delle adesioni, a Prata, a Porcia, a Pasiano e a Pordenone Centro alle scuole medie si sono avute ZERO adesioni, era ovvio. Queste zone comunque si guardi la questione sono abitate da veneti in terra friulana, oppure da friulani di lingua veneta (questo fin dal medioevo vista la vicinanza con la marca trevigiana).

Nel secondo articolo si faceva riferimento allo spaccio di droga nei pressi delle scuole medie. In questo temo che il male profondo sia sempre lo stesso, esso cambia solo forma purtroppo. Un tempo nella nostra cultura la "fuga dalla realtà" e dalla responsabilità era affidata all'alcol, sempre tollerato anche oggi.

Richiamarci al semplice ritorno alle tradizioni non ci aiuterà di certo, molti dicono che sia tutta colpa della perdita della nostra "cultura", citano la famiglia tradizionale, credo che la risposta sia troppo semplice: una cultura muore perchè non funziona più così com'è. Le generazioni precedenti dagli anni '50 in poi son scappate dalle famiglie patriarcali che erano luoghi di repressione e miseria e lavorando ha costruito un mondo nuovo e migliore.

Il mondo si evolve anche oggi, va avanti, conoscere il friulano non è un male, magari a Prata non vanno attivati dei corsi di insegnamento, ma corsi d'informazione che arricchiscano il sapere (in questo la legge sul friulano è stata sbagliata perchè considerava tutti di lingua friulana, ma comunque è una buona legge per le aree di lingua friulana), come allo stesso modo può arricchire il sapere prendere il meglio da altre culture, anche da quella giamaicana che ci ha dato la musica reggae.

Una cultura muore se non si arricchisce, se non si apre, se si chiude in se stessa, voglio fare una provocazione: A QUANDO LE MANIFESTAZIONI DI FOLKEST A PRATA? In cui friulanità e reggae, veneticità e Irlanda si fondono, ma si fondono in maniera positiva.

lunedì 17 marzo 2008

Armiamoci e partite: le elezioni regionali

Da un po' non bloggavo, un po' per gli impegni nella vita reale, un po' perchè se non ho nulla d'intelligente preferisco starmene zitto.
Vorrei fare qualche riflessione sulla presentazione delle liste alle regionali.
Il dato che mi ha più deluso è stato sinceramente quello dell'esclusione delle liste degli Amici di Beppe Grillo.
Ma come? Potrebbe pensare qualcuno, un segretario di Circolo del PD si lamenta per l'esclusione di una lista che poteva sottrarre voti alla sua parte politica?
Intanto credo che i voti non appartengano a nessuno, per cui chi ha scelto Beppe Grillo non voterà PD, ma Grillo intercettava i malesseri ed i mal di pancia di molta gente che non si sente rappresentata.
La palla ora passa quindi a chi quei malesseri li conosce (e li condivide). Lo so che quei voti non li avremo mai, è tardi per andarli a chiedere ora.
Questo mio post non vuole captare la benevolenza dei grillini, fanno bene a starsene a casa piuttosto che turarsi il naso e votare PD o PdL, ma se un candidato a pelle v'ispira fiducia, lo vedete non ancora "compromesso con il potere", di qualunque schieramento sia, votatelo.
Non ho la pretesa d'insegnare niente a nessuno, ma non sprecate un'occasione.