venerdì 25 gennaio 2008

Drops of Jupiter

A piece of poetry:


Tell me did you sail across the sun

Did you make it to the milky way to see the lights all faded

And that heaven is overrated


(TRAIN)

giovedì 24 gennaio 2008

Anche Prodi è sereno

Dichiarazioni al Corriere della Sera.

Letizia Moratti indagata per abuso d'ufficio: "Sono serena."

La moglie di Mastella messa agli arresti domiciliari: "Sono serena."

Prodi prima di affrontare il voto del Senato in cui è in minoranza: "Sono sereno".

Che lo si compra a fare un giornale per essere informati su delle crisi politiche o giudiziarie che riporta sempre la stessa dichiarazione?

Quando è stata abolita la vecchia regola del giornalismo di rispondere alle domande: CHI? DOVE? COME? QUANDO? PERCHE'?

mercoledì 23 gennaio 2008

I "vecchi cattolici" del Concilio Vaticano II

Nel 1871 alcuni cattolici di area tedesca si staccarono dalla Chiesa di Roma per protesta verso il dogma dell'infallibilità del papa e verso la giurisdizione universale sui vescovi del pontefice romano stabilito dal Concilio Vaticano I durante il pontificato di Pio IX.

Questi cattolici si definirono "vecchi cattolici".

Le Chiese vetero-cattoliche esistono tuttora e seppur marginali si riconoscono solo negli insegnamenti dei primi sette concili ecumenici in quanto gli altri furono celebrati senza le chiese orientali ortodosse, per cui non è obbligatorio il celibato dei sacerdoti, è previsto il sacerdozio femminile e godono di una assoluta indipendenza da Roma, anche se guardano al papa come "primo degli apostoli" pur non riconoscendone l'autorità rispetto alle loro chiese nazionali.

Se guardiamo all'attuale pontificato il discorso penso si ribalti: quanto è fedele questo papa ai principi stabiliti dal Concilio Vaticano II?

O siamo tornati alla riaffermazione dei dogmi del Concilio Vaticano I come principi cardine della Chiesa (per altro mai aboliti, anche se non sottolineati)?

Mi chiedo quanti cattolici che ieri aderirono al rinnovamento del Vaticano II oggi vorrebbero tornare a quel modo di "fare chiesa", stanno nascendo dei "vecchi cattolici" del Concilio Vaticano II, magari senza professarsi tali?

L'innaffiatore del cervello di Passannante

A volte la realtà supera la fantasia, questa macabra e triste storia ci dice come ci siano dei lati oscuri del nostro paese che striscianti arrivano fino a noi, fino ad un cervello conservato sotto formalina in un Museo. Il cervello di un uomo il cui corpo, a quanto pare, venne smembrato e dato in pasto ai porci perchè non degno di sepoltura.

L'innaffiatore del cervello di Passannante
di Ulderico Pesce

(l’anarchico che cercò di uccidere Umberto I di Savoia)
di e con Ulderico Pesce

C’era una volta un paese in Basilicata che si chiamava Salvia dove era nato un uomo: Giovanni Passannante.

Nel 1878 con un coltellino con una lama di quattro dita cercò di uccidere il re Umberto I di Savoia.
Condannato a morte la pena gli fu convertita in ergastolo mentre sua madre e i suoi fratelli furono immediatamente internati nel manicomio di Aversa.
Passannante fu rinchiuso in una torre sull’isola d’Elba in una cella senza finestre sotto il livello del mare dove fu isolato per dodici anni. Si ammalò, cominciò a cibarsi dei propri escrementi.
Anni dopo fu trasferito in un manicomio criminale dove morì nel 1910. Grazie alle teorie del Lombroso al cadavere fu tagliata la testa. Il cranio e il cervello esposti nel Museo Criminologico di Roma dove ancora oggi possono essere “ammirati” pagando due euro.
Quel paese si chiamava Salvia, ma fu ribattezzato “Savoia di Lucania”.


da http://www.uldericopesce.com/spettacoli/view_spettacolo.asp?ID=38

lunedì 21 gennaio 2008

Sta cadendo il governo Prodi

Per dirla come la signora Lonardo dopo gli arresti domiciliari: "Sono sereno".

mercoledì 16 gennaio 2008

Ce lo meritiamo Mastella

Oggi hanno messo agli arresti domiciliari la moglie di Mastella, ma poi è successa una cosa che mi ha fatto riflettere.

Vedo arrivare nell'azienda in cui lavoro una signora con un ragazzo (suo figlio), la signora cercava il capoufficio ed aveva in mano un vassoio di paste, un altro vassoio era in mano al ragazzo.

La signora credo abbia parlato anche con l'ultimo usciere dicendo che il figlio ha una attività di rigenerazione di cartucce per stampanti e quindi le paste erano per ingraziarsi le aziende in modo che si rivolgessero al figlio.

Nessuno ha avuto il coraggio di dire alla signora che la nostra azienda ha solo stampanti laser e nessuna a getto d'inchiostro e quindi non potevamo dare lavoro al figlio e che aveva buttato via i soldi delle paste.

Poi ho pensato a coloro che votano Mastella e stanno coi polli e ceste di frutta in mano fuori la villa di Ceppaloni.

lunedì 14 gennaio 2008

Monnezza, monnezza, monnezza

Ogni tanto anche nella nostra Regione si parla di crisi per lo stoccaggio dei rifiuti in alcuni comuni e di discariche piene.

Se qualcuno individua un'area per una nuova discarica o un termovalorizzatore o una centrale a biomasse nasce il giorno dopo un comitato contro.

Qualcuno dovrebbe fare un viaggetto e vedersi qualche impianto in giro (Brescia, Manzano, Bolzano, etc.)

La raccolta differenziata porta a porta non ci salverà, risolve in parte il problema, inutile fare ragionamenti astratti che risolva la questione totalmente come fa demagogicamente qualcuno.

Il bidoncino differenziato può bastare a scaricarci la coscienza, a far finta che da noi tutto funzioni bene, ma non basterà, ne ho la certezza.

A quando i nostri politici tireranno a campare nascondendo la monnezza sotto il tappeto?

Meglio non toccare la'rgomento con le elezioni alle porte, vero?

giovedì 10 gennaio 2008

La politica "CONCRETA" del 2008

Dopo un periodo di pausa, oggi vorrei riprendere il discorso.

Non mi piace fare politica tramite il blog come non mi piace chi la fa in TV o sui giornali. Per dirla con Mina: parole, parole, parole.

Sarà la mia formazione scientifica figlia del positivismo ottocentesco, ma tutto ciò che non si può misurare non esiste.

La politica che non mi piace è quella delle chiacchiere e delle enunciazioni di principi.

Io misuro la politica in capacità di tradurre i principi in azioni concrete.

Da cosa si misura la politica allora?

Qualche ideuzza ce l'avrei:

1) misuriamo la politica dal numero di asili nido;

2) misuriamo la politica dalla percentuale di aumento dei salari rispetto alla crescita dell'economia generale;

3) misuriamo la politica dall'efficenza dei servizi come scuole ed ospedali (ed anche drammaticamente dallo stato degli edifici).

Ma la politica è anche misurabile con numeri che se alti sono negativi:

1) la quantità di monnezza per le strade di Napoli (ma anche la sporcizia lungo le strade dei nostri paesini e cittadine);

2) il numero di disperati che vediamo in giro per le strade e facciamo finta che non esistano;

3) il numero di persone che seguono il demagogo di turno che gli dice che la causa di tutti i mali sono i politici (o gli ebrei, etc.).

Io sera sono stato ad un incontro organizzativo per il PD e qualcuno si chiedeva come dovremmo chiamarci: "compagni o amici".

Io ho pensato che forse si devono spremere le meningi per altro, per dirla schiettamente in friulano (la lingua di mia madre): "VONDE MONADIS!".

Mandi e alla prossima!