mercoledì 24 marzo 2010

DIECI MOTIVI



Dieci motivi per i quali assicuro il signor Berlusconi che non lo invidio:

1) ho quasi 40 anni meno di lui;

2) ho più capelli (miei) di lui;

3) sono più alto di lui di almeno 20 cm (anche quando porta i tacchi);

4) non ho bisogno di pagare (in maniera diretta o indiretta) una donna per fare sesso;

5) i miei amici non stanno con me per interesse, ma mi apprezzano veramente;

6) la mia condizione di forma fisica è migliore a giudicare dal suo numero di svenimenti sui palchi;

7) non ho mezza Italia a cui non sto simpatico (ci sarà un motivo?);

8) non ho procedimenti giudiziari pendenti o passati per i quali mi sono salvato grazie alla prescrizione;

9) tifo per l'Inter che ultimamente vince più del Milan e non ho speso milioni di euro per questa soddisfazione sportiva;

10) non ho mogli che mi chiedono metà del mio patrimonio per il divorzio.

Chi deve invidiare chi? Dipende dai punti di vista?

venerdì 19 marzo 2010

I MORTI SULLA COSCIENZA DEI LEGHISTI



In Italia nel 2010 giovani donne muoiono di aborto clandestino grazie alle leggi che obbligano i medici a denunciare i clandestini che si ricoverano. Ma che paese siamo?

lunedì 15 marzo 2010

Di "queste" beghe la gente non ne può più



Mi ha colpito molto l'intervento su IL GAZZETTINO del coordinatore del PdL di Prata di Pordenone in merito alla questione delle liste del PdL nel Lazio.

Personalmente rispetto il Capo dello Stato e come ha detto Gianfranco Fini sulla vicenda "non va tirato in ballo" il Presidente della Repubblica.

Ho partecipato personalmente alle manifestazioni del centro-sinistra di Pordenone e nessuno ha detto nulla contro Napolitano.

In merito alla lista del PdL del Lazio: è stata esclusa anche dopo l'emanazione del decreto, proprio perchè non era in linea neppure con i requisiti previsti dallo stesso decreto.

Due le motivazioni dei magistrati: mancano le prove che il 27 febbraio, giorno della chiusura dei termini per la presentazione delle liste, Milioni fosse in tribunale prima di mezzogiorno (condizione prevista anche dal decreto salva-liste); la documentazione presentata (sempre dall’incaricato Pdl il 27) non è completa, non ci sono, appunto, le liste.

Fuori di retorica, la democrazia non è a rischio in quanto la candidata del centro-destra Renata Polverini è in campo ed è una rappresentante del PdL, può essere votata.

E' un problema della lista del PdL del Lazio, però forse andrebbero cazziati i dirigenti del partito di quella regione per palese fesseria, non bisogna prendersela con chi vuol far rispettare le regole.

Invito il coordinatore del PdL di Prata a non alzare i toni, la gente è stufa dei litigi politici e degli estremismi faziosi di parte.
Parlare di "sopruso" è fuoriluogo.

Mi piacerebbe si parlasse di economia, di lavoro, del bene dei cittadini e non ci si guardasse l'ombelico parlando di liste e listini e di beghe fra partiti.

Credo però che usare la retorica e dire che ci sia un'ingiustizia nei confronti dei partiti sia offensivo nei confronti dei comuni cittadini, che ogni giorno se ritardano a consegnare la documentazione agli uffici pubblici ne pagano le conseguenze e non hanno "santi in paradiso" che chiedono per loro decreti interpretativi.

Lo dico da dirigente di partito, mai farsi prendere dalla "deformazione professionale" di pensare che il mondo ruoti attorno alle esigenze dei partiti.

Per cui, ad esempio, a Prata sul servizio UTAP per i cittadini forse era meglio tutelare i cittadini stessi e non l'alleanza con la Lega Nord e prendere decisamente una posizione, il PdL a Prata ha tentennato troppo guardando più le esigenze di alleanze tra partiti che il bene dei cittadini, si vede chiaramente sia in Regione che a Prata il PdL sotto continuo ricatto della Lega Nord.

E' un silenzio complice di scelte sbagliate in nome di una finta pace?

Il PdL su queste questioni sembra non avere una posizione, mentre il sindaco di Prata Belfanti difende l'UTAP, il collega di partito Ceraolo, sindaco di Sacile, attacca i medici dell'UTAP di Sacile e di Prata sui giornali.

Un invito al PdL di Prata e al suo coordinatore che rispetto per il lavoro che sta facendo (anche per solidarietà di categoria): confrontiamoci decisamente su altri temi.

Siamo sempre pronti al confronto, sulle cose serie che riguardano i cittadini però.