martedì 9 febbraio 2010

Spettabile INAIL di Treviso...



"Io volevo dirti Italia tu ridi, ma tante volte quando ti succede un incidente sul lavoro in cantiere un po' mona sei tu. Anche quando ti succede in macchina a guidare tante volte un po' mona sei tu. Quello che non capisco io è perché se lo stesso tipo di incidente ti succede all'estero in divisa ti mettono la bandiera sulla bara, se ti succede in cantiere sei mona e basta!"


(Marco Paolini)


Rispetto per il dolore delle famiglie, ma mi chiedo perchè se uno muore sotto una valanga facendo fuoripista pagine di giornali, se uno muore sul lavoro un trafiletto.

venerdì 5 febbraio 2010

UN VOTO A FAVORE CHE IMPEGNA LA MAGGIORANZA A MANTENERE



Il gruppo consiliare Cambiare Insieme ha fatto la scelta distinguere l'approvazione del piano triennale delle opere rispetto al bilancio, nonostante abbia una diversa visione delle priorità, proprio perchè ci rendiamo conto che le opere sono tutte in qualche modo necessarie.

Rispettiamo la scelta di altri, ma in campagna elettorale e più volte in consiglio comunale costoro hanno ribadito che avevano lo stesso programma di Belfanti, per cui votare contro il piano delle opere, diventa votare contro loro stessi. Seguendo il clichè che la maggioranza vota compatta sì e l'opposizione vota compatta no per partito preso.

Votare contro il piano triennale delle opere avrebbe significato votare NO al parco urbano di Prata Centro.

Votare contro il piano triennale delle opere avrebbe significato votare NO al completamento degli impianti sportivi.

Opere che in parte riteniamo anche noi utili e che comunque se ci fossimo trovati ad amministrare il comune in maggioranza avremmo ereditato ed avremmo dovuto completare al meglio.

Avremmo potuto votare NO e dire che non ci va bene nulla, ma sarebbe stata una posizione DEMAGOGICA. Oppure come Ponzio Pilato avremmo potuto lavarci le mani ed astenerci.

Auspichiamo però che una volta completate le nuove strutture sportive, si pensi alla dismissione ed alla vendita del vecchio stadio sulla via Opitergina, che porta solo ad una doppia spesa corrente di manutenzione.

Per cui prima si completa lo stadio, prima si eliminano le spese del vecchio impianto.

Approvare il piano delle opere è una azione di responsabilità, perchè chiunque si trovi ad amministrare il nostro comune tra tre anni possa liberarsi in fretta di questo doppione.

Anche noi però avremmo accantonato la realizzazione di qualche opera per quest'anno, cercato di vedere gli sviluppi della situazione economica generale e pensato di cercare fondi anche in altre direzioni.

Forse avremmo scelto di accantonare per un anno o 2 il palazzetto dello sport (magari accordandoci con i comuni vicini per l'uso dei loro impianti per le grandi manifestazioni) ed avremmo privilegiato la realizzazione di scuole e servizi sociali, ma si parla di piano triennale, per cui avremmo comunque inserito il palazzetto nel 2012.

Il nostro voto è stato CONTRARIO invece sul bilancio preventivo perchè accanto alle opere pubbliche non vediamo la stessa attenzione verso la cittadinanza, i servizi sociali ed i bisogni di chi sta vivendo la crisi economica (si sono persi anche importanti finanziamenti regionali, oggi il reddito di cittadinanza voluto da Illy farebbe comodo a molti friulani, la Lega Nord lo ha voluto cancellare).

Non comprendiamo invece la posizione di una parte della maggioranza che non condividendo le priorità, in special modo sulle scuole di Villanova, che il sindaco (assumendosi la responsabilità della scelta) ha messo in calendario dopo il completamento dello stadio e del palazzetto dello sport.

Non si può però approvare un piano triennale delle opere in Giunta come Assessore e poi astenersi polemicamente in consiglio comunale.

E' un comportamento demagogico che dimostra solo la posizione falsa nei confronti dei cittadini di Villanova, a cui si è promesso il "giocattolo" nuovo (anche se non è un giocattolo, ma una cosa seria) e poi gli si dice che prima si deve fare altro.

Speriamo che i cittadini di Villanova crescano e la smettano di votare per chi non mantiene mai le promesse campaniliste e guardino alla capacità di realizzare le cose di chi li amministra. Dubitiamo che chi hanno votato in massa sappia realizzare (da solo) quello che promette.

Questa è la nostra posizione e la nostra visione, critica, ma responsabile.

Il nostro voto a favore diventa una sfida a questa maggioranza, ha promesso le opere, ora le realizzi. Senza alibi di non poterlo fare perchè ha ostacoli in consiglio comunale.