mercoledì 27 agosto 2008

Il più bel post del mese degli altri...



Ho letto un post bellissimo su macchianera
http://www.macchianera.net/2008/08/27/demagogia-portaci-via/


Demagogia portaci via


di Visscontessa

27 Ago 2008

Tempo di bilanci per il Comune di Firenze dopo questo primo mese di entrata in vigore del nuovo regolamento di Polizia Urbana.
Il solito mare di cazzate che prevede tra l’altro la possibilità di multare le biciclette allucchettate ai monumenti storici. A chi siano intestate le multe nessuno lo sa.
Sono 51 invece le prostitute multate fino ad oggi, non per il lavoro che fanno ma secondo una consolidata mentalità ipocrita e moralista, per aver avuto “un abbigliamento e un atteggiamento non rispondenti ai canoni della pubblica decenza”. C’è da chiedersi se le aspiranti Veline che su canale 5 si arrampicano sull’albero della cuccagna a cosce all’aria o saltano con la corda in top e minigonna, rispondano invece ai canoni della pubblica decenza.
Ma la più bella in assoluto è quella per i panni stessi per strada.
E non è tanto per la multa ma per la possibilità concessa ai 9 multati fino ad oggi di presentare ricorso presso la Direzione Urbanistica del Comune.
Se il multato non ha altro modo di asciugare il bucato (né in casa né in altre finestre che non si affaccino sulla strada principale) basterà che autocertifichi la sua mancanza di soluzioni alternative.
Praticamente l’autocertificazione soggettiva “non posso stendere i panni in casa perché l’umidità mi rovina la messa in piega”. E’ una questione di pubblica decenza.
Ovviamente chi dichiara il falso commette un reato penale.


Mandiamo un friulano del PD a Bruxelles per favore!



Da Il Giornale del 19 Luglio 2008:

Soglia di sbarramento al 5%, ripartizione dei seggi su base nazionale, 15 circoscrizioni e liste di candidati più corte, senza preferenze. Questi gli elementi fondamentali della proposta di riforma della legge elettorale elaborata dal Pdl per le elezioni europee, in programma il prossimo anno. I firmatari del testo invitano al dialogo: «È un contributo per iniziare un discussione nel merito», spiega Italo Bocchino, capogruppo vicario dei deputati del Pdl.


Con 15 circoscrizioni SI PUO' FARE, non facciamoci fagocitare dal Veneto, vi prego!

I papabili? Sonego se ci sta, why not?


martedì 26 agosto 2008

I "trinariciuti" di Guareschi



Chi non ricorda gli indimenticabili Peppone e Don Camillo?

Il loro autore Giovannino Guareschi era un antifascista, ma al contempo un critico feroce del comunismo e del PCI di Togliatti degli anni '50.

Nella sua feroce satira sui compagni comunisti li definiva "trinariciuti", cioè dotati di terza narice che serviva loro per espellere il cervello e mandarlo all'ammasso, più obbedienti alle direttive del partito che alla propria coscienza individuale. Incapaci di pensare con la propria testa e sempre pronti ad un’obbedienza cieca, pronta e assoluta all’apparato comunista.

Col senno di poi possiamo anche pensare ad alcune storture a cui ha portato il trinariciutismo, come affermazioni del tipo "rubare per il partito non è reato".

Il personaggio di Peppone era l'esatto opposto del trinariciuto, infatti il compagno Bottazzi tra le direttive di partito ed il buon senso sceglieva sempre la strada dettata dal proprio pensiero individuale.

Dirà Guareschi che era riuscito in un'impresa impossibile: rendere simpatico un comunista. Forse il personaggio di Guareschi era l'esatta fotografia della migliore sinistra italiana, quella del dialogo sui valori anche con la Chiesa Cattolica, su un rapporto umano col potere, su valori per i quali il bene supremo non è delegabile ad un ente superiore astratto, ma va misurato col benessere degli individui.

Guareschi comunque diceva che: "Naturalmente la terza narice non è una strettissima prerogativa delle sinistre: io credo che ce ne siano molte altre, distribuite un po’ in ogni dove: quanta gente ha la terza narice e non lo sa ancora?"

Ci sono molti trinariciuti in tutte le formazioni politiche oggi, alcuni lo fanno per debolezza di carattere, altri per formazione culturale ideologica da Minculpop, ci sono i trinariciuti della globalizzazione e quelli no-global, ci sono i trinariciuti leghisti che vorrebbero togliere i diritti definiti per legge per tutti perchè vengono dati agli immigrati e non si accorgono che così, prima o poi, perderanno anche loro stessi quei diritti.

Forse è un limite delle masse: non riuscire a ragionare con la propria testa e non essere in grado di valutare i fatti e non la propaganda.

Il giorno dopo la vittoria di Alemanno a Roma i trinariciuti della sua parte festeggiavano: sembrava che il nuovo sindaco con la bacchetta magica potessere risolvere i problemi della sicurezza dei cittadini, la cronaca ci racconta di una coppia olandese che è stata seviziata da due romeni che vivono in baracche e roulotte lungo il Tevere (ma non erano stati rimossi tutti i "campi nomadi" abusivi?).

Miei cari concittadini sveglia! La terza narice vi viene aspirata tutto il giorno dalla televisione, imparate a ragionare con la vostra testa! Guardate la realtà fuori della finestra e non attraverso il tubo catodico o i giornali.

lunedì 25 agosto 2008

Le segnalazioni



Da http://it.youtube.com/watch?v=FwAY7_43E7Y

Brunetta: "Non si chiama RACCOMANDAZIONE, si chiama SEGNALAZIONE..."
Mussolini:"Ma che buffonate dici..."

Sarà per questo video che Mediaset ha fatto causa a Youtube per i diritti sui video presi dalle proprie emittenti?

venerdì 22 agosto 2008

Una facile profezia...

Ne avevo parlato tre giorni fa nel post precedente, ero convinto che la liquidazione di Mercurio FVG SpA sarebbe stata una sciagura per la diffusione della banda larga in Regione.
Il voler cancellare le decisioni prese dalla maggioranza della giunta Illy sta portando a fare scelte senza pensare alle conseguenze con troppa furia iconoclasta.
Oggi su Il Gazzettino la notizia:


AVIANO

Aziende e studenti in difficoltà. Polcenigo pensa all’alternativa: accordi con i privati. E Caneva si affida alla S.T. di Udine

"Mercurio" liquidata, internet rallenta

I Comuni disorientati dalla scelta di Tondo vedono dilatarsi i lavori per realizzare la banda larga

Si allontana a data da definire l'arrivo della banda larga, l'accesso veloce a internet, nei centri pedemontani ancora scoperti.Dopo la messa in liquidazione della società Mercurio, preposta alla diffusione dall'infrastruttura nei centri non ancora coperti, decisa dalla giunta Tondo, i comuni non hanno più certezze sui tempi di attesa. «C'è un senso di disorientamento - dice il sindaco di Aviano Stefano Del Cont, che non nasconde la sua disapprovazione nei confronti della mossa della giunta regionale - mancano gli interlocutori, per fine anno avrebbe dovuto essere ultimato il collegamento con il municipio, ora tutto è sospeso, almeno per il momento».

Preoccupazione si ha anche per i fondi che aveva stanziato la Comunità montana, settecento mila euro, per far arrivare la fibra ottica in tutti i municipi dei Comuni ancora scoperti. Come spesso accade nei lavori pubblici, i tempi sono slittati, così con la liquidazione di Mercurio ci sarà un ulteriore spostamento per la fine lavori: «Per il momento non ci sono novità - spiega l'assessore della Comunità Montana Carlo Tassan Viol - abbiamo sollecitato la Regione, perché con la liquidazione di Mercurio ci saranno dei sicuri rallentamenti per i lavori e abbiamo chiesto l'impegno a far proseguire l'iter, eventualmente in mano di qualcun altro. Stanno invece proseguendo i lavori di stesura della fibra ottica lungo la linea ferroviaria, che dovrebbero concludersi entro la prima quindicina di dicembre».

Stupito delle decisioni assunte dalla Regione anche il sindaco di Budoia Antonio Zambon: «Aldilà delle società che devono gestire gli appalti e i lavori - chiarisce - questo genere di ripensamenti mette ancora più in difficoltà i piccoli centri, dove i limiti della tecnologia si fanno sicuramente sentire. Questo per le aziende, per i privati, per gli studenti, che senza la banda larga non riescono a comunicare. Spero che Tondo abbia una soluzione più veloce e credo del resto abbia ben presente la necessità di avere il servizio. Auspico che a Trieste sia stata fatta una scelta consapevole - conclude Zambon - e che non si faccia perdere altro tempo al territorio». Analoga la situazione di Polcenigo, che assieme a Budoia attendeva il bando per la realizzazione delle opere entro fine anno, per poi vedere l'assegnazione dei lavori a inizio 2009. «In Comunità montana - spiega il rappresentante della giunta polcenighese Fabrizio Venier - ho chiesto all'assemblea una presa di posizione forte, perché numerosi erano i Comuni in attesa delle infrastrutture. Sono fiducioso - conclude Venier - che Tondo comprenda il problema e non faccia mancare il braccio operativo».

Intanto a Polcenigo rispuntano gli accordi con i privati, per l'attivazione di sistemi wifi: «Visto l'ulteriore ritardo della Regione - dice l'assessore Mauro Quaia, che si è occupato del problema negli ultimi anni - intendo ripartire con la proposta della rete senza fili già avviata a gennaio. Caneva ha risolto facendo collegare tutto il territorio comunale dalla S.T. di Udine, la stessa ditta che era stata contattata qui a Polcenigo. A settembre riproporrò il percorso, perché è un problema che va risolto nel più breve tempo possibile».

Francesca Giannelli


da Il Gazzettino del 22 agosto 2008 - edizione di Pordenone

martedì 19 agosto 2008

I semi e le galline del contadino



Il consigliere regionale Roberto Asquini (quello della benzina agevolata) ha chiesto di porre in liquidazione la Mercurio FVG S.p.A., la società controllata dalla Regione che ha lo scopo di portare la banda larga su tutto territorio del Friuli Venezia Giulia (vedi comunicato stampa regionale).
Le motivazioni di Asquini sono quelle di lasciare tale compito ai privati.
Ma chi è stato a creare con Agemont il miracolo del polo tecnologico di Amaro? Chi ha portato fino in Carnia la banda larga che ha permesso lo sviluppo di un'azienda leader mondiale come Eurotech?
Mercurio FVG S.p.A. è stato il mezzo che ha permesso tale miracolo, ovvio che i capitali investiti in Mercurio torneranno negli anni. Nessun privato con la mentalità di un ritorno in tempi brevi dell'investimento avrebbe finanziato la banda larga in quella zona di territorio.
Se negli anni '50 in Italia lo Stato avesse rinunciato a costruire strade, dicendo che erano un costo, avremmo avuto il boom economico degli anni '60? Non credo.
Oggi le strade e autostrade sono quelle digitali per cui passa l'informazione.
E' come se un contadino a fine inverno rinunciasse a comprare le sementi perchè costano ed addirittura vendesse il proprio campo, tale contadino non seminerà nulla e non raccoglierà nulla. Finiti i soldi (magari anche pochi) della vendita piangerà miseria.
Questi sono i politici dell'uovo oggi, ma le uova prima o poi finiscono se si eliminano tutte le galline.
Bene ha fatto l'assessore Savino a stoppare tale richiesta.

lunedì 18 agosto 2008

Regionali olimpiche



Le donne della nostra regione si sono fatte valere alle Olimpiadi, con l'oro di Chiara Cainero ed i due bronzi di Margherita Granbassi.
Lo ammetto, ho fatto il tifo per la fiorettista triestina, bronzo individuale ed a squadre nel fioretto.
Talento ed avvenenza indiscutibili, facile tifare per una ragazza con un sorriso così dolce. Speriamo che tra quattro anni sia oro.

mercoledì 13 agosto 2008

Henry Thode, chi era costui?



L'estate è il periodo dei gialli, vorrei far arrovellare un po' i miei quattro lettori con un piccolo quesito d'investigazione: che nesso c'è tra uno studioso tedesco morto da quasi un secolo e Prata di Pordenone?

Henry Thode (nato a Dresda il 13/01/1857, morto a Copenhagen il 19/11/1910) fu uno storico d'arte tedesco, figlio del ricco banchiere Robert Thode. Sposò Daniela la figliastra di Wagner e fu proprietario di Villa Cargnacco a Gardone Riviera.
La villa venne ampliata e ribattezzata "Il Vittoriale degli Italiani" da Gabriele D'Annunzio che ne entrò in possesso nel 1921.
La fototeca e la biblioteca di Thode sono ancora conservate al Vittoriale.
Insegnò all'università di Heidelberg e fu autore di numerosissimi libri sulla storia dell'arte (tra cui "Francesco d'Assisi e le origini dell'arte del Rinascimento in Italia") e di monografie su Mantegna, Tintoretto, Correggio e Giotto.
Scrisse anche un poema che ebbe un certo successo, intitolato "L'Anello del Frangipani" che ricalca "L'Anello dei Nibelunghi" del suocero.

In queste righe vi ho dato gli indizi utili per la soluzione del quesito. Chi mi sa dire che ci azzecca Thode con Prata?


lunedì 11 agosto 2008

Mentre il mondo è distratto dalle Olimpiadi...



Mentre il mondo è distratto dalle Olimpiadi Putin invade una regione della Georgia, l'Ossezia.

Nessun telegiornale ci sta dicendo il motivo di questa invasione, non è che Putin è impazzito e si mette ad invadere una piccola regione che al confronto della Russia è quasi microscopica.

La cosa è semplice: in Ossezia passano gli oleodotti ed i gasdotti che portano petrolio e metano in Occidente.

La Georgia qualche anno fa ha rifiutato di cedere alla Gazprom (la società russa) il controllo della propria rete di gasdotti.

Ogni volta che accendiamo il gas o mettiamo la benzina nell'auto, forse non siamo complici di Putin, ma dobbiamo sapere che può essere che quel gas o quella benzina possono essere sporchi di sangue.

Meglio guardarci le Olimpiadi e anestetizzarci la coscienza, oppure chiederci se il metano o il petrolio che usiamo viene da quelle parti e cambiare fornitore?

lunedì 4 agosto 2008

Il Ministro "statale" e gli statali fannulloni



Il ministro Brunetta ce l'ha con i dipendenti pubblici che sembra siano tutti dei fannulloni, almeno considerando le sue iniziative . Il caro ministro cosa faceva prima di darsi alla politica? Il professore universitario STATALE!!!

Addirittura è ancora uno statale in aspettativa, come si può rilevare dalla documentazione del Parlamento Europeo.

Questo innovatore della politica italiana, l'ultra-liberista, cosa faceva negli anni Ottanta? Il consigliere economico del governo Craxi (un governo a guida socialista e di impostazione statalista).

Sugli assenteisti però il ministro ha ragione, ci sono, pure lui (il moralizzatore) si piazzò solo al 611/mo posto tra gli europarlamentari, con una percentuale del 48,21% di presenze. Meno di una seduta su due.

Noi votiamo i nostri rappresentanti perchè facciano il loro lavoro (ben retribuito), se una persona ha altri impegni e quindi può presentarsi al lavoro una volta su due, meglio che cambi mestiere, giusto?

Un pensiero viene: per il Ministro meglio colpire nel mucchio penalizzando tutti, anche chi fa il proprio lavoro e supplisce a quello degli assenteisti, piuttosto che andare seriamente a colpire chi non fa il proprio dovere?