lunedì 31 agosto 2009

I problemi della scuola



Sono decenni che si parla di riforma della scuola.

Quest'anno ci sarà una sorta di licenziamento di massa di 20.000 insegnanti, come fosse il numero abbondante di docenti il vero problema della scuola o almeno questo viene indicato nei fatti dal ministro Gelmini (scusatemi, non uso il termine "ministra", mi sembra offensivo per le donne in quanto brutto).

Nei giorni scorsi sono andato su un forum di genitori (anzi di mamme) e mi sono imbattuto in argomenti molto interessanti:

A scuola sulle brande i vostri cuccioli hanno solo il lenzuolino o anche il materassino? (riferito alla materna)

In un altro punto, un articolo pseudo-scientifico diceva:

Questi luoghi comuni sostengono appunto che con i neonati bisognerebbe essere severi e rigidi e non dar loro i cosiddetti "vizi", che consisterebbero ad esempio:

- nel prenderli in braccio quando piangono
- nel cullarli per farli dormire
- nell'allattarli a richiesta
- nel giocare con loro e stimolarli ogni volta che si annoiano

In realtà questi comportamenti di risposta ai "bisogni base" del neonato - fame, sonno, contatto, relazione - non possono essere causa di vizio ma corrispondono piuttosto, e in modo puntuale e adeguato, alle attese del bambino.


Vi giuro che se l'argomento non fosse serio, mi sarei messo ad ironizzare.

L'atteggiamento dilagante è questo: mio figlio è un "piccolo principe" o mia figlia è una "piccola principessa" per cui l'insegnante nel momento formativo non può esercitare nessun tipo di autorità. Anzi è un nemico nel momento in cui dice "no" al piccolo virgulto.

Inoltre mio/a figlio/figlia è un piccolo genio, sicuramente diventerà una persona di successo (anche nelle categorie calciatore/velina/amici di Maria De Filippi/reality show/Noemi Letizia).

Oggi è facile quindi sparare a zero sugli insegnanti, queste persone cattive che creano problemi ai nostri figli sulla via del successo coi compiti per casa su materie inutili come matematica o italiano (che perdita di tempo!).

Se poi ci aggiungiamo anche l'effetto delle ultime riforme scolastiche (da Berlinguer alla Moratti) che prevedono "un diploma per tutti" e "una laurea non si nega a nessuno" vediamo come l'accondiscendere al desiderio di far avere tutto facile ai figli iperprotetti sia il filo conduttore della politica della scuola negli ultimi anni.

La crociata contro gli insegnanti della Gelmini ha avuto in questo la sua facile base di consenso. Accusando pure gli insegnanti di lassismo anche nel fatto che non fossero abbastanza rigidi e fosse loro la "colpa" dell'assenza del voto in condotta.

Mi chiedo solo quali saranno alla lunga le conseguenze di tutto questo?

Come al solito una scuola sempre peggiore, basta che accondiscenda alle volontà volubili di mamme e papà condizionati dalla propaganda.

1 commento:

gessica ha detto...

ottima analisi....Gessica