mercoledì 2 dicembre 2009

NERIO IL CAPRO ESPIATORIO DELLA SUA MAGGIORANZA



Volevo scrivere un resoconto sull'ultimo consiglio comunale e tanto ci sarebbe da dire, ma forse ai cittadini bastano ed avanzano i resoconti dei nostri valenti giornalisti che di tutte le cose importanti (compresi OdG sulla SLA e mozione sul finanziamento delle forze dell'ordine), sono andati a prendere la strumentalizzazione dei crocifissi.


Sul crocifisso mi vien da dire che quando i politici non hanno più nulla da dare e da dire tirano per la giacchetta pure Dio.


Sui politici che non hanno più nulla da dire o da dare, vorrei fare una riflessione più che sul nostro sindaco, sulla sua maggioranza.


Ogni giorno sento nei bar e nei corridoi che il nostro sindaco viene criticato (uso un eufemismo) dai suoi stessi uomini.


Non voglio prendere posizione nel merito delle ragioni o dei torti (affaracci interni loro in maggioranza), ma trovo assurdo che gente salita sul carro del vincitore annunciato Belfanti due anni fa (era l'uomo che aveva sistemato la piazza di Prata), oggi dica che è un accentratore, che non da spazio, che decide tutto lui e da solo. Mi sembra un ulteriore prova dell'attegiamento farisaico di alcuni, non di tutti. Poichè tra gli assessori e consiglieri di maggioranza per fortuna ci sono persone trasparenti e corrette.


Se non si sta bene in giunta si danno le dimissioni, ma forse i mille euro al mese fanno comodo?


Oggi per alcuni forse è utilissimo scaricare le colpe delle promesse da marinaio dell'attuale maggioranza solo sul sindaco.


Siamo in tempi di vacche magre di bilancio e quando non si può fare bella figura usando i soldi pubblici per dare lustro al proprio assessorato, allora bisogna cercare qualcuno su cui far cadere la responsabilità di tutto e chi meglio del primo cittadino?


Se la nuova viabilità della Zona del Mobile non c'è: colpa di Belfanti, non di una regione ed una provincia che preferiscono dare lavoro più ai progettisti delle opere che cantierare le opere stesse.


Le nuove scuole di Villanova si aspettano da vent'anni, tutta colpa di Nerio Belfanti, il vicesindaco intanto svia il discorso raccogliendo firme su crocifissi e contro i medici di base perchè hanno riorganizzato gli ambulatori sul territorio.


Mi chiedo se i cittadini di Villanova e Ghirano quando stanno male vanno a farsi curare da Maccan o dai medici? Chi è più utile per la comunità? Chi non l'abbandona veramente quando ha bisogno di cure? Meglio aspettare ore in uno sgabuzzino freddo a Villanova, che sbrigarsi subito a Prata? Se uno ha difficoltà a muoversi cosa cambia tra farsi portare a un chilometro di distanza o a quattro? La legge consente ai comuni sopra i 7500 abitanti di aprire una seconda farmacia, se il farmacista privato è costretto a chiudere per motivi economici, l'amministrazione può sempre farsi carico di aprire una farmacia comunale! Questo è fare politica per i cittadini.


Magari quello che sto scrivendo servirà a ricompattare la maggioranza, tutti negheranno, tutti diranno che non è vero, tutti diranno che vogliono bene al sindaco.


Allora lo dimostrino lavorando seriamente, non cercando un posto al sole con iniziative personali che non portano a nulla... tranne ad un po' di visibilità che consenta di avere le preferenze per un altro giro da assessori a mille euro al mese tra tre anni.


Tanto Belfanti è il capro espiatoro ideale, giunto alla fine del secondo mandato non si può più ricandidare.


Forse che sia lui il vero morto che cammina della politica di Prata?


E come nei vecchi libri gialli l'assassino basta cercarlo tra i maggiordomi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido buona parte del discorso,
sulla questione dei medici però quello che mi fa più riflettere è l'incapacità dei nostri politici locali di trovare una soluzione interna.
Quando c'è un problema è compito del politico locale trovare una soluzione e non delegare sempre a regione (vedi caso specifico) o provincia o altro ente.
Mi chiedo sempre, ma chi abbiamo votato?
Alcuni cittadini di Villanova e Ghirano hanno problemi, andiamogli incontro, troviamo soluzioni (che per altro i medici hanno suggerito e portato avanti) non laviamoci le mani raccogliendo firme o facendo scrivere i giornali oppure facendo finta che il problema non esista.