venerdì 16 gennaio 2009

Chiacchiere in libertà sulla musica in TV







Lo so, non fa molto chic o di Sinistra, ma dopo anni finalmente un reality show fatto con gente che ha talento, nel senso che prendo degli sconosciuti e li porto in TV e li faccio esprimere se sono bravi. Ma è davvero un reality?

Non credo, è più la vecchia formula di San Remo con l'eliminazione diretta con nuove proposte.

Il Festival Bar Mediaset è morto, speriamo che un giorno muoia anche il Festival di San Remo RAI, teniamoci X Factor che una ventata di vitalità almeno la porta.

Qualcuno lo paragona ad Amici di Maria De Filippi, la differenza è abissale invece. La TV spazzatura per eccellenza è la De Filippi che prende gente senza talento e la porta in TV, insomma è lo specchio del regime in Italia dove se sei raccomandato puoi arrivare ovunque anche se non sai fare una mazza, l'importante è che tu sia funzionale al gioco. Insomma come il Grande Fratello, dove invece di far mostrare le tette o i bicipiti, usi delle persone mediocri per farle cantare.

No, sta uscendo il mio animo radical chic intellettuale antipatico, non va bene.

A questo punto dovrei dire qualcosa di buono su un altro evento TV, da buon "attivista di Sinistra". Cioè qualcosa sulle rievocazioni di De Andrè, stendo un velo pietoso sull'operazione necrofila. Ci sarà qualcuno di buono e vivo begli ultimi 30 anni in giro da apprezzare? De Andrè è come il brasato con il barolo, ha detto qualcuno, buono ogni tanto, ma tutti i giorni a pranzo e cena è un po' pesantuccio.

De Andrè era un genio e adoro la sua musica, ma non siamo più nell'anno di piombo 1979, siamo nel 2009, son passati trentanni. I cinquantenni di Sinistra sono diventati troppo nostalgici di un'epoca non proprio felice, sembrano i fascisti negli anni '60, trattati come pària e che guardano a 30 anni prima come ad un'epoca d'oro da mitizzare, che tanto d'oro poi non era.

Dovevo parlare di musica in TV, son finito a parlare di politica, son proprio di Sinistra, scusatemi :-)

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