mercoledì 24 marzo 2010

DIECI MOTIVI



Dieci motivi per i quali assicuro il signor Berlusconi che non lo invidio:

1) ho quasi 40 anni meno di lui;

2) ho più capelli (miei) di lui;

3) sono più alto di lui di almeno 20 cm (anche quando porta i tacchi);

4) non ho bisogno di pagare (in maniera diretta o indiretta) una donna per fare sesso;

5) i miei amici non stanno con me per interesse, ma mi apprezzano veramente;

6) la mia condizione di forma fisica è migliore a giudicare dal suo numero di svenimenti sui palchi;

7) non ho mezza Italia a cui non sto simpatico (ci sarà un motivo?);

8) non ho procedimenti giudiziari pendenti o passati per i quali mi sono salvato grazie alla prescrizione;

9) tifo per l'Inter che ultimamente vince più del Milan e non ho speso milioni di euro per questa soddisfazione sportiva;

10) non ho mogli che mi chiedono metà del mio patrimonio per il divorzio.

Chi deve invidiare chi? Dipende dai punti di vista?

5 commenti:

daniele gasparotto ha detto...

sul punto 9 avrei qualcosa da ridire ... mi piacerebbe mou a "xero tituli"
quest'anno mi dispero per la mia juve. che passione ogni volta!!

Moreno Puiatti ha detto...

Hai tutta la mia solidarietà di interista, noi 10 anni fa eravamo nelle stesse condizioni. Dai che prima o poi passa.

Anonimo ha detto...

Forse anche di queste cose...non se ne può più!

Anonimo ha detto...

Forse anche di queste cose...non se ne può più!

Moreno Puiatti ha detto...

Caro anonimo,

in campagna elettorale un po' di queste cose ci stanno, senza esagerare.

Però dobbiamo prendere esempio dalla Lega che ha tanti cavalli che corrono.

PD e PdL puntano su due cavalli soli: Berlusconi e Bersani.

Intanto vincono gli Zaia, le Polverini, i Cota, i Vendola, gli Scopelliti e i Rossi (nel senso del presidente della regione Toscana).

Possibile essere ancora "stalinisti" e puntare sul culto della personalità del leader?

Autocritica, ma anche critica della parte avversa.

Leader che dividono il paese o di qua o di la?

Abbiamo una crisi economica ed il tunnel è lungo e la luce in fondo non si vede, hai ragione, pensiamo a questo.

Inatnto in Parlamento di cosa si discute? Della legge sulle intercettazioni... un provvedimento che favorisce gli intrallazzatori.

La gente non si occuppa più di politica, perchè la politica non si occupa più della gente.

Il nostro presidente egocentrico si fa i cazzi suoi e gli italiani lo hanno capito. Un milione di voti persi dal PdL non sono pochi (e non c'entra l'assenza delle liste a Roma).

C'è un unico vincitore: la Lega Nord. Bravi loro, ora hanno l'onere della prova di mantenere.
Democraticamente gli si rende l'onore delle armi.

Comunque la si pensi però, credo non ci siano salvatori della patria, duci o segretari di partito o movimenti ideologici forti.

Ne abbiamo provati un po' in Italia: da Mussolini a Craxi.

Tutti falliti miseramente.

Il turno di Berlusconi è dietro l'angolo? Non lo so.
C'è bisogno di un passo indietro... non di inciuci, ma di condivisione seria sui problemi veri.

Ma bisogna condividere e sedersi ad un tavolo, la campagna elettorale è finita.