venerdì 19 marzo 2010

I MORTI SULLA COSCIENZA DEI LEGHISTI



In Italia nel 2010 giovani donne muoiono di aborto clandestino grazie alle leggi che obbligano i medici a denunciare i clandestini che si ricoverano. Ma che paese siamo?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Moreno, come prima cosa mi presento sono Maurizio Rossetto il neo segretario della Lega Nord di Prata,rispondo alla tua pubblicazione del 19 Marzo. Mi sembra un po'troppo semplice adossare la colpa sempre ed esclusivamente alla Lega quando dei clandestini hanno dei problemi di salute o ancor peggio ci lasciano la pelle.Come dici alla fine della tua considerazione ma in che paese siamo, siamo in un paese dove chi rispetta le regole e'uno stupido, chi lavora e paga le tasse e' poco furbo.Per quanto mi riguarda non ho nessun problema per l'integrazione della gente che viene per lavorare e per rispettare le regole del nostro paese, pero'concedimi che se per legge un clandestino deve essere segnalato perche lo dice la parola stessa "clandestino"
non ci trovo nulla di male e di certo non ho la coscienza sporca.

Cordialmente ti saluto
Rossetto Maurizio

Moreno Puiatti ha detto...

Caro Maurizio,

mi sembra che la Lega Nord non si dichiari contro chi evade le tasse, anzi!!! Visto che abbiamo politici leghisti che hanno dichiarato 57 euro di reddito annuo anche nella nostra provincia.
Che poi le tasse le pagheremmo tutti più volentieri se i soldi pubblici fossero ben spesi, anche questo è vero.
Quindi le regole valgono fino ad un certo punto, bisogna essere inflessibili con tutti, non solo con donne e bambini che sono oggettivamente deboli ed indifesi.
Per il resto concordo con te, le regole vanno rispettate.
Sui clandestini, se ci sono è la dimostrazione che la legge Bossi-Fini nonostante i proclami non funziona.
Una bambina di 13 mesi nigeriana è morta a Cernusco sul Naviglio perchè il padre ha perso il lavoro e si è trovato con il permesso di soggiorno scaduto e quindi è diventato "clandestino", non ha potuto rinnovare la tessera sanitaria alla figlia e gli ospedali si sono rifiutati di ricoverarla. Questo è accaduto quest'anno. Ragazzi diamoci una regolata. Esistono le regole, ma esistono anche i principi etici, altrimenti diventiamo tutti "talebani".

Cordiali saluti,
Moreno