venerdì 22 agosto 2008

Una facile profezia...

Ne avevo parlato tre giorni fa nel post precedente, ero convinto che la liquidazione di Mercurio FVG SpA sarebbe stata una sciagura per la diffusione della banda larga in Regione.
Il voler cancellare le decisioni prese dalla maggioranza della giunta Illy sta portando a fare scelte senza pensare alle conseguenze con troppa furia iconoclasta.
Oggi su Il Gazzettino la notizia:


AVIANO

Aziende e studenti in difficoltà. Polcenigo pensa all’alternativa: accordi con i privati. E Caneva si affida alla S.T. di Udine

"Mercurio" liquidata, internet rallenta

I Comuni disorientati dalla scelta di Tondo vedono dilatarsi i lavori per realizzare la banda larga

Si allontana a data da definire l'arrivo della banda larga, l'accesso veloce a internet, nei centri pedemontani ancora scoperti.Dopo la messa in liquidazione della società Mercurio, preposta alla diffusione dall'infrastruttura nei centri non ancora coperti, decisa dalla giunta Tondo, i comuni non hanno più certezze sui tempi di attesa. «C'è un senso di disorientamento - dice il sindaco di Aviano Stefano Del Cont, che non nasconde la sua disapprovazione nei confronti della mossa della giunta regionale - mancano gli interlocutori, per fine anno avrebbe dovuto essere ultimato il collegamento con il municipio, ora tutto è sospeso, almeno per il momento».

Preoccupazione si ha anche per i fondi che aveva stanziato la Comunità montana, settecento mila euro, per far arrivare la fibra ottica in tutti i municipi dei Comuni ancora scoperti. Come spesso accade nei lavori pubblici, i tempi sono slittati, così con la liquidazione di Mercurio ci sarà un ulteriore spostamento per la fine lavori: «Per il momento non ci sono novità - spiega l'assessore della Comunità Montana Carlo Tassan Viol - abbiamo sollecitato la Regione, perché con la liquidazione di Mercurio ci saranno dei sicuri rallentamenti per i lavori e abbiamo chiesto l'impegno a far proseguire l'iter, eventualmente in mano di qualcun altro. Stanno invece proseguendo i lavori di stesura della fibra ottica lungo la linea ferroviaria, che dovrebbero concludersi entro la prima quindicina di dicembre».

Stupito delle decisioni assunte dalla Regione anche il sindaco di Budoia Antonio Zambon: «Aldilà delle società che devono gestire gli appalti e i lavori - chiarisce - questo genere di ripensamenti mette ancora più in difficoltà i piccoli centri, dove i limiti della tecnologia si fanno sicuramente sentire. Questo per le aziende, per i privati, per gli studenti, che senza la banda larga non riescono a comunicare. Spero che Tondo abbia una soluzione più veloce e credo del resto abbia ben presente la necessità di avere il servizio. Auspico che a Trieste sia stata fatta una scelta consapevole - conclude Zambon - e che non si faccia perdere altro tempo al territorio». Analoga la situazione di Polcenigo, che assieme a Budoia attendeva il bando per la realizzazione delle opere entro fine anno, per poi vedere l'assegnazione dei lavori a inizio 2009. «In Comunità montana - spiega il rappresentante della giunta polcenighese Fabrizio Venier - ho chiesto all'assemblea una presa di posizione forte, perché numerosi erano i Comuni in attesa delle infrastrutture. Sono fiducioso - conclude Venier - che Tondo comprenda il problema e non faccia mancare il braccio operativo».

Intanto a Polcenigo rispuntano gli accordi con i privati, per l'attivazione di sistemi wifi: «Visto l'ulteriore ritardo della Regione - dice l'assessore Mauro Quaia, che si è occupato del problema negli ultimi anni - intendo ripartire con la proposta della rete senza fili già avviata a gennaio. Caneva ha risolto facendo collegare tutto il territorio comunale dalla S.T. di Udine, la stessa ditta che era stata contattata qui a Polcenigo. A settembre riproporrò il percorso, perché è un problema che va risolto nel più breve tempo possibile».

Francesca Giannelli


da Il Gazzettino del 22 agosto 2008 - edizione di Pordenone

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'aspirante furbo originario di sutrio ha combinato una delle sue.